Silenzio

Se fossi io il disperato, barbone, ubriacone e tirato fuori dal mondo?
Questo progetto nasce da un esercizio datomi al corso di fotografia del secondo anno di AANT.

In aula ci viene fatto pescare da un’ ampolla un biglietto con su scritta una sola parola rappresentante il tema del progetto fotografico, la mia parola in particolare era “Silenzio”, all’ inizio ho avuto un blocco pensando subito al silenzio inteso come mancanza di suono. Ma questo è errore comune dei giovani comunicatori, in un secondo momento ho cominciato a trovare diversi significati per questa parola, utilizzando il pensiero laterale, fino ad arrivare al senso di rimanere in (silenzio) guardando scorrere la vita davanti a te. Ho cominciato a girare nella mia città completamente da solo, spesso in luoghi affollati, cercando di non parlare con nessuno. Rimanendo in “silenzio” con me e con il mondo .